Analytics e AI i nuovi trend del business. Sei pronto per la data driven society?

giu 28

Scritto da Ivana Basaric

 

Il 4 giugno scorso si è svolto il SAS Forum Milan, il più grande evento in Italia per temi di analytics e AI. Si è parlato di futuro, non solo in termini tecnologici, ma anche in termini filosofici ed etici. I cambiamenti che stiamo vivendo ci portano da una parte a prepararci a un’evoluzione culturale, dall’altra a munirci di nuove competenze e a non sottovalutare mai temi cruciali come la sicurezza informatica.

 

Quest’anno abbiamo partecipato per la prima volta come Partner al SAS Forum di Milano, il più importante evento, a livello nazionale per temi di analytics e intelligenza artificiale. Due temi sempre più interessanti per il mondo del business ed è anche quanto emerso durante l’ultimo convegno sull’Industria 4.0 degli Osservatori di Digital Innovation del Politecnico di Milano. Infatti tra le priorità di investimento dei prossimi 2 anni, sia per le grandi che medie e piccole aziende, ritroviamo tra i trend questi due fattori.

Dati Osservatori Digitali Politecnico di Milano

Analytics e AI: due alleati per il business

Partiamo dalle basi cosa sono gli analytics e perché parliamo di intelligenza artificiale anche nel mondo del business?

I software analytics permettono di fare correlazioni tra dati, determinare trend e comportamenti stagionali, simulare possibili scenari economici diventando così strategici per la business intelligence delle aziende.

L’Intelligenza Artificiale è spesso associata, merito anche del cinema e delle serie tv, a un mondo fantascientifico e robotico, ma è molto più di questo e la sua applicazione è più vicina e reale di quanto possiamo immaginare. Di fatto parliamo di AI per definire il ramo dell’informatica che programma sistemi hardware e software che permettono di dotare le macchine di determinate caratteristiche che vengono considerate tipicamente umane come: le percezioni visive, spazio-temporali e decisionali.

 

Quali sono gli aspetti che interessano maggiormente le aziende nell’era dei dati?

 

I poteri predittivi, prescrittivi e la possibilità di automatizzare processi grazie alla lettura dei dati. Prevedere prima aiuta a sviluppare strategie di budget, a calcolare i finanziamenti e prendere decisioni più velocemente. Questi processi sono alla base dei visual analytics, al data mining e machine learning. Infatti se i visual analytics permettono anche ad utenti senza competenze analitiche avanzate di esaminare e comprendere schemi, tendenze e relazioni nei dati, il machine learning tenta approcci diversi per trovare soluzioni ottimali per cui sono le macchine a prendere decisioni al posto delle persone.

 

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Tuttavia, più aumenta l’interesse per gli analitycs e i dati, maggiore è la necessità di saperli governare. Secondo Angelo Tenconi, Analytics & Technology Director di SAS Institute e speaker del SAS Forum, negli ultimi anni, tre eventi hanno influenzato drasticamente il mondo della tecnologie con conseguenze anche sull’AI:

  • La potenza elaborativa (gli hardware oggi riescono a fare cose impensabili un tempo)
  • L’evoluzione dei software
  • La presenza di grandi dati gestiti in mobilità

Questi elementi hanno come conseguenza sul business: l’aumento della flessibilità e della velocità con cui prendere decisioni e un aumento delle performance dei software analytics.

Ma come si assicurano le nuove performance nel mondo business? Partendo da quello che regge il funzionamento dei software stessi. Cioè dall’infrastruttura IT!

I sistemi devono essere sia abbastanza performanti che facilmente scalabili. Sebbene il cloud abbia permesso di raggiungere facilmente queste performance, oggi non basta.

La nuova sfida per le aziende è quella di avere i dati sempre disponibili ovunque essi si trovino (data center, sedi remote o in cloud) e allo stesso tempo assicurare l’affidabilità dell’intero ecosistema aziendale. Questo presuppone la presenza di storage adeguati che classificano anche le diverse tipologie di dati e di conseguenza performance allineate. In secondo luogo le aziende devono assicurare la protezione dei dati stessi, che sono alla base di tutte le business unit aziendali. Ecco perché avere un’infrastruttura affidabile è fondamentale ed è anche in questi termini che si inserisce la partnership tra Elmec e SAS.

 

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Scoperta, azione/soluzione e metamorfosi: i nuovi paradigmi per la gestione dei dati

Proprio la sicurezza dei dati, la privacy e la relazione con macchine che prendono posto degli esseri umani, apre discussioni anche in campo etico-filosofico. In occasione del SAS Forum di questo aspetto si è parlato approfonditamente. La plenaria si è aperta con Marco Icardi, Regional Vice President SAS e CEO SAS Italy, con una panoramica sul momento socio culturale che stiamo vivendo. Icardi cita Johann Wolfgang von Goethe, Urlich Beck e Franz Kafka perché i nuovi paradigmi sono: scoperta, azione/soluzione e metamorfosi.

 

Icardi

Non conosciamo il futuro e quello che ci sarà, ma sicuramente possiamo capire la metamorfosi del nostro mondo e non averne paura. Icardi ha spiegato che è necessario aprirsi alle scoperte, creare nuovi ecosistemi basati sulla cooperazione e condivisione e infine mettere a terra progetti per non rimanere solo nel campo della sperimentazione. Solo così possiamo trasformarci e innovare per capire i nuovi valori e trarne i vantaggi per il business" dice Icardi. Non dobbiamo vivere negativamente i cambiamenti perché gli analytics e l’intelligenza artificiale sono strumenti che possono migliorare la vita, come avviene già per l’agricoltura di precisione, la medicina, le banche e numerosi, il mondo automotive e altri campi della nostra vita quotidiana.

 

Il “Platone Rock’n’Roll e la teoria della Q-Economy

“Per riuscire in tutto questo abbiamo bisogno prima di tutto di avere occhi nuovi e cambiare il modo con cui guardiamo le cose”, come ha sostenuto nel suo intervento del filosofo di business Anders Indset, definito il ‘Platone Rock'n'Roll’, che ha portato il pubblico a esplorare la teoria della Q-Economy, un modello di economia che porta a un nuovo concetto di società.

 

blabla Land

Secondo Indset, l’economia è circolare e infinita e il capitalismo è il miglior modello economico esistente come la democrazia è il migliore modello sociale. Per questo non è necessario inventare qualcosa di nuovo, ma i “nuovi modelli di business e società” devono essere una trasformazione di quello che già conosciamo e possediamo.

Il concetto della Q-Economy presuppone il superamento del concetto dei “vincitori” e “vinti” e pone la collaborazione al primo posto. Il profitto non potrà essere per sempre al centro, perché l’umanità intera ne pagherebbe le conseguenze. È fondamentale quindi che le aziende di successo non puntino a vincere vittorie a breve termine, ma che giochino insieme in una visione di lungo periodo.

In questa partita le tecnologie sono i tasselli necessari che innescano le relazione, contribuiscono alla metamorfosi del modello di Business e della società e permettono alle aziende di raggiungere questi obbiettivi.

 

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